
Spettacoli di Sala
Un fratello, malato di Alzheimer, due sorelle e un nipote affrontano una quotidianità fatta di ricordi confusi e tensioni crescenti.
L’attesa di una figura misteriosa diventa il simbolo del desiderio di una soluzione impossibile e della necessità di affrontare una realtà ineluttabile, indagando l’impatto della malattia sui legami affettivi e sulle dinamiche familiari. L’opera offre una riflessione profonda sulla memoria, sulla perdita e sul peso delle scelte individuali in un contesto di fragilità emotiva.
All'interno di un bar/bettola prendono vita le storie di un poeta introverso, stralunato e creativo; di un giovanissimo gestore musicista, sognatore; e di tre avventori completamente differenti tra loro, ma che riescono a compensarsi e creare un equilibrio quasi perfetto.
La Via Crucis non è solo un rito: è un viaggio interiore, un cammino che ciascuno affronta a modo proprio, attraversando dolore, cadute, fede e speranza.
Caras de Jesus è una rivisitazione scenica, poetica e musicale, in lingua sarda e italiana, della Via Crucis. Un’opera che intreccia teatro, musica e spiritualità per raccontare, con linguaggio contemporaneo, i volti del dolore e della rinascita.
​I lager nazisti, dislocati prevalentemente nell’est europeo, sono stati dei non luoghi o, meglio, dei luoghi fisici ma vestiti di assenze umane, di essenze umane. L’annullamento di uomini e donne, finiti in recinti sospesi tra incertezza e sofferenza.
"Non vi è posto per la vita nella residenza della morte” (Zalmen Gradowski)






